Si torna a parlare dell'ipotesi di un addio dei Rush; verso le fine di febbraio Geddy Lee aveva già anticipato che, dopo il tour statunitense che inizierà il prossimo 8 maggio (di ben 34 date), la storica prog band dovrà giocoforza rallentare drasticamente i propri ritmi. Le sue parole erano state:
Non mi piace l'idea del tour d'addio - ma è sicuro che questo sarà l'ultimo grande tour che faremo.
Ora a tornare sull'argomento è il manager dei Rush, ovvero Ray Danniels, dicendo che le possibilità che questo sia l'ultimo tour del gruppo sono nel reame "compreso fra il possibile e il probabile", anche se nessuno dell'entourage - musicisti compresi - vuole trattarlo come un tour d'addio.
Danniels ha spiegato:
Alcuni di noi vorrebbero continuare per sempre, ma altri no. Ora occorre capire. E quello che una persona pensa oggi, potrebbe cambiare nel giro di un mese.
Ha anche aggiunto che alla fine del tour potrebbe verificarsi un cambiamento di idea. Ma lui al momento ha una priorità:
Mi sto concentrando per fare in modo che tutto sia perfetto e poi potremo valutare la situazione. Io non volevo fare un tour d'addio - nessuno nella band lo voleva. Nessuno al momento pensa che sia così definitivo o che non faranno più musica. Ma probabilmente non riuscirò più a riportare una band di sessantacinquenni on the road. Neil è un atleta forte tanto quanto è un grande musicista, ma con questi concerti da tre ore non so se è ancora possibile essere all'altezza. Tutti loro vogliono andarsene al top, in ogni aspetto - suonare al loro livello massimo".